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Un racconto diviso in due parti, una biografia strutturata come intervista da figlia a padre. La prima parte narra il coinvolgimento del padre dell’autrice, Ufficiale dell’Arma dei Carabinieri, nel sequestro di Aldo Moro. La seconda parte è strettamente personale e ripercorre la vita privata, la carriera militare, gli incontri importanti e gli eventi degni di nota del padre, sempre guidata dalle domande della figlia. Un modo per l’autrice di entrare in confidenza con il padre, punto di riferimento e orgoglio, per scoprire lati poco conosciuti e rendere eterno quel legame che tiene uniti…mehr

Produktbeschreibung
Un racconto diviso in due parti, una biografia strutturata come intervista da figlia a padre. La prima parte narra il coinvolgimento del padre dell’autrice, Ufficiale dell’Arma dei Carabinieri, nel sequestro di Aldo Moro. La seconda parte è strettamente personale e ripercorre la vita privata, la carriera militare, gli incontri importanti e gli eventi degni di nota del padre, sempre guidata dalle domande della figlia.
Un modo per l’autrice di entrare in confidenza con il padre, punto di riferimento e orgoglio, per scoprire lati poco conosciuti e rendere eterno quel legame che tiene uniti genitore e figlio.
“Lo guardai, la sagoma un po’ curva, quasi a portare sulla schiena tutto il peso dei suoi anni. Sorrisi tra me, la sua voce, il suo sguardo, erano ancora quelli di una volta, quando ben dritto, fiero, nella sua divisa, lo vedevo con i miei occhi di bimba uscire la mattina per recarsi al lavoro. Nel mio immaginario lo vedevo come un eroe, grande ed invincibile, mi sentivo sicura, qualsiasi problema, qualsiasi paura, sapevo che lui avrebbe combattuto per me, ed io lo amavo, anche se forse il timore che provavo per via della sua divisa mi impediva spesso di mostrarmi a lui con l’affetto di una figlia”.

Miriam Matteo è nata a Marino nel 1967. Figlia di un ufficiale dei Carabinieri, oggi Generale in pensione, e di mamma prima insegnante poi psicologa affermata. Poco propensa alle materie scientifiche ha frequentato il liceo classico presso l’Istituto Massimiliano Massimo di Roma, all’epoca gestita da gesuiti. Il suo sogno sarebbe stato quello di recitare in teatro ma dopo il diploma, poco più che ventenne, ha iniziato a lavorare per un’agenzia pubblica che si occupa di aiuti comunitari europei, della quale ancora oggi è dipendente.
Mamma di tre figli, nel 2017 ha perso per cause naturali, la sua seconda figlia, Giulia, di anni 22. Da allora ha sentito la necessità, ancora più forte, di scrivere. Ha composto diverse poesie inedite, un piccolo libro dedicato a sua figlia, “Fiori di ciliegio” e numerose canzoni, musica e testo. Il libro “Confidenze di mio padre” è nato dal suo profondo desiderio di portare alla luce fatti ed avvenimenti dei quali suo padre è stato protagonista.
Nel tempo libero ama cantare. La scrittura per lei è tutto, è la “voce” delle sue emozioni.