9,99 €
inkl. MwSt.
Sofort per Download lieferbar
payback
0 °P sammeln
  • Format: PDF

Il nostro corpo ha in sé il potere di fare qualsiasi cosa; è solo che la mente conscia non ci crede. Rimuoviamo le inibizioni della mente conscia, diamo i comandi giusti al subconscio, e non ci sarà nulla al di là delle nostre capacità. Per materializzare le proprie esperienze non bisogna far altro che indirizzare i propri pensieri. Anche se la società ci ripete e ci ricorda all’infinito che siamo essere limitati, creature che invecchiano, che vivono la propria vita tra fortuna e destino, in un mondo difficile e impietoso, non siamo qui per essere messi alla prova o giudicati. Siamo noi a…mehr

Produktbeschreibung
Il nostro corpo ha in sé il potere di fare qualsiasi cosa; è solo che la mente conscia non ci crede. Rimuoviamo le inibizioni della mente conscia, diamo i comandi giusti al subconscio, e non ci sarà nulla al di là delle nostre capacità. Per materializzare le proprie esperienze non bisogna far altro che indirizzare i propri pensieri. Anche se la società ci ripete e ci ricorda all’infinito che siamo essere limitati, creature che invecchiano, che vivono la propria vita tra fortuna e destino, in un mondo difficile e impietoso, non siamo qui per essere messi alla prova o giudicati. Siamo noi a creare la nostra realtà, il nostro destino e la nostra fortuna. Per determinare un cambiamento non servono sangue, sudore e lacrime. Sono la nostra immaginazione, le nostre credenze e le nostre aspettative che ci spingono ad agire, alle circostanze e alle coincidenze che rendono inevitabile la manifestazione dei nostri sogno.Le nostre abitudini mentali e la nostra immaginazione plasmano e determinano il nostro destino, questo perché rispecchiano il contenuto del nostro subconscio. Per creare il nostro mondo impariamo allora a influenzare il nostro subconscio.La responsabilità non riguarda la colpa. Dare la colpa a qualcuno serve solo a farlo sentire male e nelle relazioni interpersonali non è utile a nessuno. Colpevolizzare noi stessi non è un modo di assumerci la responsabilità. Assumerci la responsabilità vuol dire che noi, e solo noi, siamo responsabili della situazione. Dalla prospettiva della responsabilità capiamo di avere la forza per far accadere le cose. Da qualsiasi altro punto di vista, come quello del fallimento o della vittima, non possiamo farlo. Da quelle posizioni, infatti, siamo in balia delle “circostanze”.Per chi se lo domandasse, la struttura “E” a cui si accenna nel titolo è la “E” delfica, la grande lettera E che campeggia vicino all’ingresso del tempio delfico dedicato ad Apollo e che suona come un incoraggiate invito a chi entra nel tempio perché “conosca te stesso” e cerchi il divino che è in lui. Emanuele Tartaglia è nato a Milano nel 1958. Laureato in fisica presso l’università degli Studi di Milano, conferenziere, scrittore, consulente sul comportamento, esperto in comunicazione, trainer, formatore aziendale, è conosciuto per la sua determinazione, la passione e l’abilità di linguaggio. E’ diventato un trainer apprezzato nel campo dello sviluppo e del miglioramento personale. Nel 1985 inizia la sua ricerca e dopo anni di studi e di esperienze, con il nuovo millennio la sua vita cambia in modo irreversibile e si dedica alla ricerca e alla trasmissione di insegnamenti utili alla motivazione e allo sviluppo della persona. La sua preparazione copre diverse discipline: fisica quantistica, Programmazione Neuro Linguistica, comunicazione non verbale, comunicazione efficace, gestione delle emozioni e dello stress, motivazione, ed è impegnato a creare collegamenti tra le diverse discipline dando luogo a nuove metodiche. Fonda la comunità per l’evoluzione e lo sviluppo personale "Percorsi di Acqua” dove propone la visione dell'universo secondo il modello “E”.