Il D.Lgs. 10 agosto 2014, n. 126 ha introdotto importanti innovazioni al quadro normativo proprio dell’armonizzazione contabile, delegando, con l’art. 3, comma 6, del citato D.Lgs. 23 giugno 2011, n. 118, la possibilità di aggiornare i principi contabili applicati a un «decreto del Ministero dell’economia e delle finanze – Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato, di concerto con il Ministero dell’interno – Dipartimento per gli affari interni e territoriali e la Presidenza del Consiglio dei ministri – Dipartimento per gli affari regionali, su proposta della Commissione per l’armonizzazione contabile degli enti territoriali di cui all’art. 3-bis».In data 20 maggio 2015, il Ministero dell’Economia e delle Finanze di concerto con il Ministero dell’Interno e con la Presidenza del Consiglio dei Ministri ha adottato un proprio decreto recepente il prezioso lavoro della Commissione per l’armonizzazione contabile volto ad attualizzare e integrare i principi contabili applicati.Le modifiche introdotte sono molteplici, compito di questo breve elaborato è presentarne le diverse implicazioni che da tali cambiamenti discendono.