Ammettere l’assoluto significa negare il tempo e, dunque, il divenire, insieme al valore dell’operare umano.Le ricerche filosofiche contemporanee sembrano sempre più orientate verso la gnoseologia. Ne fa fede il legame che si stringe tra scienza e filosofia ed evidenzia l’interesse della scienza ad inserire, tra i presupposti della sua speculazione, principî generali, che abbracciano il reale nella sua unità. Inevitabile, allo stesso modo, la scelta della filosofia di utilizzare ogni scoperta scientifica che consenta l’ampliamento d’orizzonte della conoscenza.Armando Zopolo, pubblicista, si è laureato in Scienze Politiche presso l’Università di Pavia dove ha collaborato a “Il politico”. Ha conseguito presso l’Università di Torino la laurea in Filosofia, discutendo la tesi La religione nell’esistenzialismo positivo di Nicola Abbagnano. Nello stesso Ateneo ha ricevuto l’Attestato di Perfezionamento in Antropologia Culturale. Dal 1999 collabora alla rivista “Filosofia”, voce della Biblioteca filosofica di Torino della Fondazione Luisa Guzzo e dell’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici. Docente di Filosofia applicata presso la Scuola superiore di Counseling filosofico di Torino. Socio ordinario della Società italiana di Counseling filosofico.