Attraverso una girandola vorticosa di incontri, una situazione traumatica diventa l'occasione per una rivisitazione con occhi disincantati del proprio passato e uno stimolo per il risveglio di emozioni mai del tutto sopite. In questo contesto, l'incontro con due donne, Eva e Sara, porteranno Paolo a riscoprire che a quarant'anni l'amore e un figlio possono salvarti al vita. I coriandoli sono lo specchio della nostra società costituita da un'umanità varia e curiosa, disperata e sognante: ad ognuno di loro Ronsivalle restituisce quella dignità umana che ogni persona merita. Dall'autore di "Una paura chiamata amore" ancora un'occasione di meditazione e di riflessione sui temi che accompagnano la nostra vita. Leggero, ironico, profondo.