Un professore ordinario, con seri problemi di deambulazione, non si presenta all’appuntamento con un collega il quale messo sull’avviso da un sogno premonitore si allarma e presenta denuncia di scomparsa. A indagare sul caso, con le dovute cautele, è l’ispettore Di Montalto e la sua squadra. Nel corso di un sopralluogo a casa dello scomparso viene rinvenuto il suo diario su cui aveva annotato le sue avventure di giovane studente e atleta fino agli avvenimenti più recenti. Ammaliati dai racconti sportivi del professore, gli investigatori percorrono a ritroso la sua vita e interrogano i suoi conoscenti senza lasciar trapelare il vero motivo del loro interesse. Anzi, si celano dietro un possibile interessamento alla pubblicazione del diario di Carlo – questo il nome del professore scomparso. Via via dalla lettura del diario sì come dagli interrogatori-interviste emerge il ritratto di un giovane genuino e puro alle prese coi primi turbamenti d’amore e dedito alla sua grande passione: la corsa. La soluzione al mistero della scomparsa arriva quasi per caso lasciando un pizzico di amaro in bocca al Lettore che nel frattempo si sarà affezionato a Carlo, ai suoi sogni, alle sue speranze, alle sue debolezze, e con lui avrà gioito e sofferto. Un romanzo piacevole che invita alla riflessione con garbo, gentilezza e un pizzico di ironia.