L’Italia non se la passa un granché bene. La crisi economica e finanziaria ed il declino della politica, i tentativi secessionisti ed il disagio sociale ed esistenziale di un’intera generazione, la solitudine del Mezzogiorno, concorrono, insieme, a disegnare un quadro a tinte fosche per il nostro paese. Nell’Italia dei professori e del dopo Berlusconi la percezione di un forte affanno del paese è più che fondata. Ma i rimedi appaiono più dannosi del male. Fortuna che dal basso però qualcosa inizia a muoversi.