E’ la storia di una donna che non c’è più. Un cancro l’ha privata anzitempo della vita.Sapendo di morire e svuotata d’ogni speranza, si rifugia in solitudine nella casa materna, e lì riesuma e ritrova i ricordi, le parole, i percorsi della sua vita e di chi ha conosciuto, dando forma a una sequela di vicende, fatte di voci e suoni, d’immagini a volte sfocate, altre vivide come se appena vissute. E’ come un nottivago, che dopo aver vagato per lungo tempo, cerca di ritrovare la strada di casa.In questo viaggio a ritroso nel tempo, che ha inizio nel primo Novecento e che si dipana fino ai giorni nostri, la protagonista affronta la fine ormai prossima, conscia che la morte porta via l’essenza del corpo, ma anche le tribolazioni e le gioie, le urla disperate e le risate schiette che rallegrano il cuore, i drammi, le sconfitte e le vittorie di quel supplizio che è a volte è la vita.