Quando sentiamo parlare di criminalistica la mente corre ai film polizieschi dove tute bianche con occhiali avvolgenti si muovono attente e rapide sulla scena del crimine alla ricerca di indizi che portino al colpevole.
La realtà in effetti è leggermente diversa, e ben più affascinante.
Dietro quelle tute e quegli occhiali si celano appassionati ricercatori che nei loro laboratori esaminano, analizzano, sezionano, comparano e studiano le tracce, affinando ed elaborando tecniche sempre nuove e sorprendenti.
Le scienze che sono alla base di queste ricerche sono innumerevoli ed altamente specialistiche ma ognuna a suo modo ha un elemento che l’accomuna a tutte le altre: il dettaglio.
Una goccia di sangue, la sbavatura in una firma autografa, un’impronta digitale non perfettamente allineata al campione di riferimento, la direzione di un proiettile, la polvere da sparo su un guanto, fino ad arrivare alla comparazione di minerali e terreni passando dall’individuazione di agenti chimici.
La realtà in effetti è leggermente diversa, e ben più affascinante.
Dietro quelle tute e quegli occhiali si celano appassionati ricercatori che nei loro laboratori esaminano, analizzano, sezionano, comparano e studiano le tracce, affinando ed elaborando tecniche sempre nuove e sorprendenti.
Le scienze che sono alla base di queste ricerche sono innumerevoli ed altamente specialistiche ma ognuna a suo modo ha un elemento che l’accomuna a tutte le altre: il dettaglio.
Una goccia di sangue, la sbavatura in una firma autografa, un’impronta digitale non perfettamente allineata al campione di riferimento, la direzione di un proiettile, la polvere da sparo su un guanto, fino ad arrivare alla comparazione di minerali e terreni passando dall’individuazione di agenti chimici.