“Si chiamava anika ed era una finta bionda. a rodolfo Hagendofer, detto Hag, com missario di bordo della nave da crociera esperia aveva dichiarato di essere bosniaca. in realtà era serba. Si era infiltrata tra i profughi della Bosnia-erzego-vina e dalmati che quella calda notte di giu gno l’esperia aveva raccolto da tre malandate scialuppe. Da bordo, l’ufficiale e i marinai di guardia avevano udito le loro lancinanti grida a mare...
”Comincia così l’avventura di anika, decisa a contrastare l’azione di Slavko Zo-bundzije, contrario all’idea della grande Serbia. il suo scopo è di sequestrare il nipotino di Slavko, che lei ritiene a bordo, insieme ai profughi. Ma sull’esperia, ci sono tanti altri ospiti indesiderati e imprevisti: due mercanti d’armi, un investiga-tore privato e due terrori sti arabi che sequestrano la nave e minacciano di farla saltare. insomma, una crociera non proprio tranquilla, ma ad alto rischio.e una storia drammaticamente attuale.
”Comincia così l’avventura di anika, decisa a contrastare l’azione di Slavko Zo-bundzije, contrario all’idea della grande Serbia. il suo scopo è di sequestrare il nipotino di Slavko, che lei ritiene a bordo, insieme ai profughi. Ma sull’esperia, ci sono tanti altri ospiti indesiderati e imprevisti: due mercanti d’armi, un investiga-tore privato e due terrori sti arabi che sequestrano la nave e minacciano di farla saltare. insomma, una crociera non proprio tranquilla, ma ad alto rischio.e una storia drammaticamente attuale.