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I comuni scomparsi della Val Vigezzo
Il comune di Folsogno, insieme a quello di Olgia e Dissimo sono stati riuniti nell’unico comune di Re da Vittorio Emanuele III nel 1928. Eppure la loro storia continua fino al 1960, anno in cui questa raccolta di giornali si interrompe. Umberto De Petri riesce ancora una volta a raccontare tre mondi scomparsi attraverso la microstoria delle persone e dei luoghi che continuano a esistere, anche senza mantenere la prerogativa di comuni autonomi. La ricerca è stata condotta presso la Biblioteca G. Contini di Domodossola, dove l’autore ha consultato i…mehr

Produktbeschreibung
I comuni scomparsi della Val Vigezzo

Il comune di Folsogno, insieme a quello di Olgia e Dissimo sono stati riuniti nell’unico comune di Re da Vittorio Emanuele III nel 1928. Eppure la loro storia continua fino al 1960, anno in cui questa raccolta di giornali si interrompe.
Umberto De Petri riesce ancora una volta a raccontare tre mondi scomparsi attraverso la microstoria delle persone e dei luoghi che continuano a esistere, anche senza mantenere la prerogativa di comuni autonomi.
La ricerca è stata condotta presso la Biblioteca G. Contini di Domodossola, dove l’autore ha consultato i giornali ossolani dal 1895 al 1960 e ha trascritto gli articoli riguardanti la vita quotidiana dei tre paesi: nascite, morti, matrimoni, feste, inaugurazioni, disgrazie, vicende comunali, parrocchiali, ecc.
La ricostruzione è un affresco di vita colta nel suo farsi, istantanee che fanno riprendono persone e luoghi di cui nessuno, forse, conserva più la memoria.

Operazione recupero della memoria

Umberto De Petri ripercorre da anni le storie delle valli ossolane, a partire dalle cronache locali di giornali come L’OssolaL’IndipendenteIl Popolo dell’OssolaLa LibertàIl ToceIl Commercio OssolanoL’Ossola FascistaLa Gazzetta del Lago MaggioreRisveglio Ossolano.
Attraverso i nomi stessi delle pubblicazioni si vede passare il tempo. Quello politico e sociale, le rivoluzioni, la guerra, i momenti di pace turbati dalle morti per incidenti e per vecchiaia, i battesimi e i matrimoni. La cultura materiale odierna di popolazioni che lasciano tracce non solo nelle cose e nei luoghi, ma anche nel modo di vivere e di concepire l’ambiente che li ospita.