La storia della diocesi di Cassano, letta attraverso la cronotassi dei suoi vescovi, non è solo la storia della chiesa locale. Al contrario, è la storia nella sua piena totalità. Non è storia di preti, ma di uomini immersi nella temperie del loro tempo, artefici e, al contempo, succubi di eventi, spesso tremendi, fra scontri di volontà discordi e di poteri forti, fra una visione del mondo nuova, che va maturando con Galileo e Campanella, e con altri scienziati e filosofi, tra cui con pochi Calabresi, oggi meno noti, ma, coi loro studî, determinanti concorrenti alla costruzione del pensiero moderno, e un potere ottuso e parassitario, e un attardamento culturale, che nel nuovo vede solo una minaccia all’ordine politico-sociale e alla consolidata tradizione scientifica. La storia della diocesi di Cassano è quella delle carestie, delle rivolte, dei terremoti, delle pestilenze, da cui è ripetutamente afflitto l’intero territorio, dei grandi movimenti in atto nel Viceregno di Napoli e in Europa, dei rapporti fra Chiesa e potere spagnuolo. È la grande storia, che prende particolare forma in quella porzione della Chiesa e del Viceregno qual è, appunto, la vasta e agognata diocesi di Cassano, segnandone il cammino, non agevole, lungo il corso del tempo, fra esaltazioni, cocenti umiliazioni, aspre lotte e mutilanti ferite, al cui medicamento è, spesso, accorso l’opera sollecita dei Vescovi.