Per uno strano scherzo del destino una donna sbarca a Cuba. Il computer di un’agenzia decide che per lei, nell’ultima estate del millennio, c’è posto solo lì, in un paese che si rivela ben presto molto diverso da come aspettato. Il suo viaggiare sola suscita subito curiosità, in un villaggio turistico dove tutto è organizzato per dare di Cuba un’immagine perfetta che faccia dimenticare parole come embargo, sesso turistico, oscuramento, razionamento. E una vacanza iniziata per sbaglio, per lasciarsi alle spalle la fine di un matrimonio, si trasforma in un viaggio tra le strade dell’Avana e le pieghe del cuore. Tra una spiaggia dorata e delle verità scomode. Tra una realtà tagliente e un’anima seducente. Tra la sua anima e quella di Cuba.
Cambierà tutto l’incontro con un lui dal “nome impronunciabile”. Una storia d’amore travolgente, trasgressiva, contraddittoria, con quella passione e sensualità che solo i ritmi cubani sanno evocare. “Troppo cubano, troppo giovane, troppo bello, troppo di tutto”. Un amore senza passato e senza futuro e proprio per questo vissuto con l’intensità dello spazio di una notte. In quell’attimo dove tutto è possibile, anche andare oltre i “due mondi completamente diversi”. L’alba porterà altro, che non è la fine ma un nuovo inizio.
Cambierà tutto l’incontro con un lui dal “nome impronunciabile”. Una storia d’amore travolgente, trasgressiva, contraddittoria, con quella passione e sensualità che solo i ritmi cubani sanno evocare. “Troppo cubano, troppo giovane, troppo bello, troppo di tutto”. Un amore senza passato e senza futuro e proprio per questo vissuto con l’intensità dello spazio di una notte. In quell’attimo dove tutto è possibile, anche andare oltre i “due mondi completamente diversi”. L’alba porterà altro, che non è la fine ma un nuovo inizio.