EDIZIONE REVISIONATA 03/06/2019.
Bulgakov è annoverato tra i maggiori romanzieri del Novecento, spesso censurato (molte delle sue opere saranno pubblicate postume) dal governo sovietico per il chiaro intento di denuncia nascosto tra le righe della sua ironia. Con Cuore di cane (1925), dà vita a un breve romanzo fantascientifico-satirico in cui si descrive la metamorfosi chirurgica (mediante il trapianto dell’ipofisi e dei testicoli) di un cane, Pallino, in un uomo. L’intento è di amaro scherno verso il neoregime sovietico, sperimentatore del progetto di ricreazione ex novo della collettività. In Uova fatali (1925), racconta, invece, la scoperta di un raggio rosso (catalizzatore dei processi di crescita degli organismi viventi) da parte del professor Persikov. Di tale raggio si impossesserà il governo, con lo scopo di utilizzarlo sulle uova di gallina, affette, in quel periodo, da un morbo insolito e contagioso. Per un madornale errore (delle stesse istituzioni governative), però, si verificherà uno scambio di uova, con conseguenze letali per tutta l’umanità russa… Bulgakov ci consegna una leggerezza tragicomica e solo apparente che, in realtà, ci svela le profonde contraddizioni dell’essere uomini.
Bulgakov è annoverato tra i maggiori romanzieri del Novecento, spesso censurato (molte delle sue opere saranno pubblicate postume) dal governo sovietico per il chiaro intento di denuncia nascosto tra le righe della sua ironia. Con Cuore di cane (1925), dà vita a un breve romanzo fantascientifico-satirico in cui si descrive la metamorfosi chirurgica (mediante il trapianto dell’ipofisi e dei testicoli) di un cane, Pallino, in un uomo. L’intento è di amaro scherno verso il neoregime sovietico, sperimentatore del progetto di ricreazione ex novo della collettività. In Uova fatali (1925), racconta, invece, la scoperta di un raggio rosso (catalizzatore dei processi di crescita degli organismi viventi) da parte del professor Persikov. Di tale raggio si impossesserà il governo, con lo scopo di utilizzarlo sulle uova di gallina, affette, in quel periodo, da un morbo insolito e contagioso. Per un madornale errore (delle stesse istituzioni governative), però, si verificherà uno scambio di uova, con conseguenze letali per tutta l’umanità russa… Bulgakov ci consegna una leggerezza tragicomica e solo apparente che, in realtà, ci svela le profonde contraddizioni dell’essere uomini.