Cuore, libro per ragazzi scritto da Edmondo De Amicis, fu un grande successo, tanto che de Amicis divenne lo scrittore più letto d'Italia. L'ambientazione è all'indomani dell'unità d'Italia, e il testo ha il chiaro scopo di insegnare ai giovani cittadini del Regno le virtù civili, ossia l'amore per la patria, il rispetto per le autorità e per i genitori, lo spirito di sacrificio, l'eroismo, la carità, la pietà, l'obbedienza e la sopportazione delle disgrazie.
Cuore è stato per generazioni il libro più regalato da genitori e nonni a figli e nipoti, il romanzo più citato quando si parla di bontà, generosità, onestà. Il protagonista del libro è il figlio che tutti i genitori vorrebbero, anche se tutti i figli vorrebbero di più somigliare a "Gian Burrasca".
Cuore è il diario che un ragazzo, Enrico, tiene durante un anno scolastico, con frequenti interventi di pugno del padre o della madre con insegnamenti morali. Alcuni personaggi sono rimasti memorabili, tanto da uscire dal libro e restare nell'immaginario collettivo come prototipi letterari, come il cattivo e perfido Franti, il buon Garrone e la "maestrina dalla penna rossa".
Ogni mese è presente un racconto che narra le vicende di un ragazzo preso ad esempio di coraggio e lealtà. Questi racconti mensili hanno valore narrativo autonomo, essendo anche diventati a volte conosciuti quando Cuore stesso, come "Dagli Appennini alle Ande", "La piccola vedetta lombarda" e "Il piccolo scrivano fiorentino".
Cuore è stato per generazioni il libro più regalato da genitori e nonni a figli e nipoti, il romanzo più citato quando si parla di bontà, generosità, onestà. Il protagonista del libro è il figlio che tutti i genitori vorrebbero, anche se tutti i figli vorrebbero di più somigliare a "Gian Burrasca".
Cuore è il diario che un ragazzo, Enrico, tiene durante un anno scolastico, con frequenti interventi di pugno del padre o della madre con insegnamenti morali. Alcuni personaggi sono rimasti memorabili, tanto da uscire dal libro e restare nell'immaginario collettivo come prototipi letterari, come il cattivo e perfido Franti, il buon Garrone e la "maestrina dalla penna rossa".
Ogni mese è presente un racconto che narra le vicende di un ragazzo preso ad esempio di coraggio e lealtà. Questi racconti mensili hanno valore narrativo autonomo, essendo anche diventati a volte conosciuti quando Cuore stesso, come "Dagli Appennini alle Ande", "La piccola vedetta lombarda" e "Il piccolo scrivano fiorentino".