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Una data. Un Convegno. Un luogo. Due voci…
Pachino, 19 ottobre 1994. Sono passati 40 anni dalla tragica scomparsa di Vitaliano Brancati e a Pachino è tutto pronto per dare inizio al Convegno che ne onora la memoria. Maria Bugliarisi è tra i presenti e da semplice spettatrice, ascolta e osserva con gli occhi del cuore. L’evento, Il Convegno, che segna per Pachino un momento di coinvolgente respiro culturale (uno dei primi di una lunga serie negli anni a venire), si trasforma ai suoi occhi in sogno vivido e appassionato. Proprio come quei sogni palpabili, in cui, a un certo punto, realtà e invenzione si intrecciano in un gioco letterario intrigante, divertente e insieme ricco di sentimenti ed emozioni. Nello scenario della città natale, da un evento reale si genera così Una singolare avventura: due voci si incontrano per caso. Quelle voci appartengono a un uomo e una donna (nei sogni non importa svelare i nomi!) che, confrontando le rispettive “verità”, scoprono tutto il fascino di un passato inteso come inseparabile ombra del presente.
Nessuno stupore se nel corso della lettura avrete l’impressione di stare a guardare i due protagonisti dall’angolo di piazza Vittorio Emanuele; o se, spinti dalla tentazione, li seguirete per le vie principali di Pachino…
In fondo, è questa la magia della lettura, come lo stesso scrittore pachinese ha insegnato.
A Vitaliano Brancati questo breve omaggio di Maria Bugliarisi.
Pachino, 19 ottobre 1994. Sono passati 40 anni dalla tragica scomparsa di Vitaliano Brancati e a Pachino è tutto pronto per dare inizio al Convegno che ne onora la memoria. Maria Bugliarisi è tra i presenti e da semplice spettatrice, ascolta e osserva con gli occhi del cuore. L’evento, Il Convegno, che segna per Pachino un momento di coinvolgente respiro culturale (uno dei primi di una lunga serie negli anni a venire), si trasforma ai suoi occhi in sogno vivido e appassionato. Proprio come quei sogni palpabili, in cui, a un certo punto, realtà e invenzione si intrecciano in un gioco letterario intrigante, divertente e insieme ricco di sentimenti ed emozioni. Nello scenario della città natale, da un evento reale si genera così Una singolare avventura: due voci si incontrano per caso. Quelle voci appartengono a un uomo e una donna (nei sogni non importa svelare i nomi!) che, confrontando le rispettive “verità”, scoprono tutto il fascino di un passato inteso come inseparabile ombra del presente.
Nessuno stupore se nel corso della lettura avrete l’impressione di stare a guardare i due protagonisti dall’angolo di piazza Vittorio Emanuele; o se, spinti dalla tentazione, li seguirete per le vie principali di Pachino…
In fondo, è questa la magia della lettura, come lo stesso scrittore pachinese ha insegnato.
A Vitaliano Brancati questo breve omaggio di Maria Bugliarisi.