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Un romanzo breve, che dà il titolo alla raccolta, e sette racconti. Si parte con Dalla cucina con furore, storia ambientata prima nell’artefatto mondo dei reality show sulla gastronomia che non la smettono di imperversare sui canali tv e poi, in omaggio al film più famoso di Bruce Lee, proprio in Cina. L’autore, mettendo alla berlina sia lo Chef di tutti gli chef che i finalisti aspiranti cuochi, denuncia l’assenza, in tali programmi culinari, di una vera cultura, invece tanto sbandierata dai conduttori. Il finale horror è in perfetta sintonia col nome del protagonista: Hugo Splatter, il genio…mehr

Produktbeschreibung
Un romanzo breve, che dà il titolo alla raccolta, e sette racconti. Si parte con Dalla cucina con furore, storia ambientata prima nell’artefatto mondo dei reality show sulla gastronomia che non la smettono di imperversare sui canali tv e poi, in omaggio al film più famoso di Bruce Lee, proprio in Cina. L’autore, mettendo alla berlina sia lo Chef di tutti gli chef che i finalisti aspiranti cuochi, denuncia l’assenza, in tali programmi culinari, di una vera cultura, invece tanto sbandierata dai conduttori. Il finale horror è in perfetta sintonia col nome del protagonista: Hugo Splatter, il genio delle pappardelle al miele, il mahatma dell’oliva sacra, il rabbi del risotto alla crema chantilly. Nella novella Il primo morto non si scorda mai il famigerato investigatore privato Andrea Doria, già protagonista di nove romanzi di Felli, rievoca, oramai ottantenne, il delitto da cui tutto iniziò, mentre nel brevissimo racconto Furio Camillo Doria e il caso 6 gennaio un presunto avo del detective appena citato si trova a dover risolvere addirittura il mistero dei superpoteri di un predicatore di nome Gesù. In Che notte, quella notte l’autore descrive le ultime ore di vita di un condannato a morte e del suo legale, per il quale uscire dal carcere di Indianapolis non sarà affatto facile. In Unioni civili il gioco degli equivoci e dei fraintendimenti porteranno il protagonista a dover rivedere la sua rigida e antica impostazione naturale di base. Sia in Ciao, Cassius, necrologio di un campione, che in Forza Lupi! lo scrittore ricorda la sua infanzia, con tutto il relativo bagaglio di sentimenti sopiti o comunque mai davvero esplosi. Nel penultimo racconto viene rispolverata per poche pagine una professione abbandonata da tredici anni, ma alla fine ogni dubbio è fugato: ciò che a Felli resta dell’avvocato che fu è solo, al limite, un Atto di citazione mai notificato.