Danke, Frau Merkel ci ricorda che siamo alla vigilia di una nuova fase della costruzione dell’Unione Europea e che dovremmo trovare il modo per rilanciare l’occupazione ed attuare un nuovo periodo di crescita della nostra economia. Se vogliamo combattere la disoccupazione e riprendere a crescere, oltre che attuare le riforme per rendere più efficiente lo Stato, fare economia, combattere l’evasione fiscale, colmare il ritardo digitale, spendere meglio i fondi europei e rinnovare la scuola, sarà inevitabile, nei prossimi decenni, anche trovare la formula per ridurre gradualmente il debito pubblico mobilitando, se necessario, anche l’enorme ricchezza delle famiglie abbienti. Noi abbiamo bisogno dell’Europa che ci può garantire la pace, favorire la crescita, stimolare la modernizzazione del Paese e restituire l’entusiasmo perduto. Faremmo bene a prendere come modello la Germania che lo sforzo di modernizzazione del Paese lo ha già attuato da qualche anno con successo. Ed infine dovremmo prendere lo spunto dal prossimo semestre europeo, gestito dall’Italia, per stimolare una metamorfosi collettiva con l’obiettivo di cementare l’unione dei popoli e non deludere le aspettative dei nostri figli.