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C’è una dimensione porno di Dante (e della sua Commedia ), che va conosciuta, apprezzata e divulgata, seguendo tre percorsi di lettura: 1. le parolacce della Commedia (merda, puttana…); 2. l’ erotismo nella Commedia (Taide, Paolo e Francesca, Forese, i folli amanti…); 3. i versi equivoci della Commedia («Allor si mosse, e io…»). Ma c’è anche un Dante proibito , nel senso proprio di un Dante che fu inserito subito nell’ Indice dei libri proibiti , e la cui lettura fu vietata per secoli e secoli ( Commedia compresa, non soltanto, cioè, le sue opere politiche). Con questo libretto l’autore…mehr

Produktbeschreibung
C’è una dimensione porno di Dante (e della sua Commedia), che va conosciuta, apprezzata e divulgata, seguendo tre percorsi di lettura:
1. le parolacce della Commedia (merda, puttana…);
2. l’ erotismo nella Commedia (Taide, Paolo e Francesca, Forese, i folli amanti…);
3. i versi equivoci della Commedia («Allor si mosse, e io…»).
Ma c’è anche un Dante proibito, nel senso proprio di un Dante che fu inserito subito nell’ Indice dei libri proibiti, e la cui lettura fu vietata per secoli e secoli ( Commedia compresa, non soltanto, cioè, le sue opere politiche).
Con questo libretto l’autore intende celebrare Dante con una visione divergente, in quanto classico attivo, nonostante i secoli trascorsi dalla sua morte. Un classico, cioè, capace ancora di ispirare artisti e intellettuali contemporanei, e di essere presente nei diversi codici espressivi contemporanei, dal fumetto, alla canzone pop e rock, ai romanzi, ai selfie, ai brand alimentari, agli stili comunicativi social (tweet e post), ai videogiochi.
Insomma, Dante è ancora «favilla» che continua a generare «gran fiamma», contaminazioni e ri-scritture.