Noi invitiamo, in questo Lavoro, semplicemente a sintonizzare la propria Mente, l’Organo interno (l’Antahkarana) e il proprio Cuore (Hrdaya, il centro spirituale dell’essere, sede dell’Atman nell’essere individuato, ossia del Jivatman) con la “Realtà”. Così facendo si aprono infinite possibilità di “ascolto” intelligente nei confronti della Realtà stessa: si sperimenta la sensibilità al Ritmo dell’Essere. Realizzata tale sintonizzazione bisogna fare solo lo sforzo di mantenerla costante e tutte le esigenze verteranno verso l’Alto con una sempre maggiore Consapevolezza: il resto sarà compito della Realtà stessa.Offriamo indicandolo, in molti modi diversi, un “processo esistenziale” che coinvolge, perché lo deve, l’intero ente planetario giunto a tale “posizione coscienziale”.