Cosa hanno in comune tre galeotti in fuga dal penitenziario di Parchman e il filosofo Jean François Lyotard? Che collegamento c'è tra le pellicole dei fratelli Coen e le teorie sulla postmodernità? A queste e ad altre domande si tenta di rispondere nelle pagine di questo libro, partendo dalla convinzione che il film "O Brother, Where Art Thou?" sia un'opera epocale, un capolavoro, il cui senso si coglie solo se si è capaci di comprenderne la natura postmoderna, il taglio ironico, il carattere citazionista e dissacrante con cui i due registi irridono e, contemporaneamente, consacrano tutta la tradizione della cultura occidentale, da Omero a Clark Gable, dal mondo classico all'universo pop.