Fantascienza - racconto lungo (48 pagine) - E se le leggi dell’Uomo non bastano, subentreranno le leggi della Natura!
Nel futuro prossimo, la legislazione italiana protegge finalmente il patrimonio ecologico residuo con leggi severe. Per questo, quando in un tiepido autunno furti inspiegabili e strani vandalismi ai danni del verde colpiscono la zona est di Vicenza, il dipartimento di Eco-Polizia affida la delicata indagine a due giovani e brillanti agenti, Nora e Katia. Sul luogo del misfatto rimangono sempre foglietti di carta su cui qualcuno ha scritto a mano delle massime farneticanti: è il Degerminatore, una specie di unabomber della sostenibilità. Nei suoi febbricitanti monologhi, l’uomo ha elaborato una propria delirante filosofia del rapporto con la natura, che tuttavia è solo l’estremizzazione isterica di una consapevolezza del danno inferto all’ambiente. Il rischio per le due poliziotte è finire attirate in una trappola e scoprire che il Degerminatore, oltre a essere una vecchia conoscenza delle forze dell’ordine, è il prodotto di una imprevista simbiosi mutualistica tra due organismi biologici.
Genetica, terrorismo, cambiamento di mentalità in un racconto lungo di Erica Tabacco.
Erica Tabacco è nata nel 1973 a Vicenza e si è laureata in Lingue e Letterature Straniere Moderne presso l’Università di Padova, con una tesi sul linguaggio trasgressivo ne La Lozana andalusa di Francisco Delicado. È appassionata di cinema, nuoto e passeggiate nei boschi, tanto che possiede tutti i volumi sui funghi di Bruno Cetto. La sua prima pubblicazione è il romanzo ironico Tre cappotti per un bassotto (Tragopano, 2018). Nel 2021 per Delos Digital ha pubblicato due racconti lunghi di fantascienza: Fuga psicogena nella collana Futuro Presente e Il pittore di ragnatele in Dystopica.
Nel futuro prossimo, la legislazione italiana protegge finalmente il patrimonio ecologico residuo con leggi severe. Per questo, quando in un tiepido autunno furti inspiegabili e strani vandalismi ai danni del verde colpiscono la zona est di Vicenza, il dipartimento di Eco-Polizia affida la delicata indagine a due giovani e brillanti agenti, Nora e Katia. Sul luogo del misfatto rimangono sempre foglietti di carta su cui qualcuno ha scritto a mano delle massime farneticanti: è il Degerminatore, una specie di unabomber della sostenibilità. Nei suoi febbricitanti monologhi, l’uomo ha elaborato una propria delirante filosofia del rapporto con la natura, che tuttavia è solo l’estremizzazione isterica di una consapevolezza del danno inferto all’ambiente. Il rischio per le due poliziotte è finire attirate in una trappola e scoprire che il Degerminatore, oltre a essere una vecchia conoscenza delle forze dell’ordine, è il prodotto di una imprevista simbiosi mutualistica tra due organismi biologici.
Genetica, terrorismo, cambiamento di mentalità in un racconto lungo di Erica Tabacco.
Erica Tabacco è nata nel 1973 a Vicenza e si è laureata in Lingue e Letterature Straniere Moderne presso l’Università di Padova, con una tesi sul linguaggio trasgressivo ne La Lozana andalusa di Francisco Delicado. È appassionata di cinema, nuoto e passeggiate nei boschi, tanto che possiede tutti i volumi sui funghi di Bruno Cetto. La sua prima pubblicazione è il romanzo ironico Tre cappotti per un bassotto (Tragopano, 2018). Nel 2021 per Delos Digital ha pubblicato due racconti lunghi di fantascienza: Fuga psicogena nella collana Futuro Presente e Il pittore di ragnatele in Dystopica.