Filadelfo Castro (1884-1963), lentinese, socialdemocratico. Dal socialismo turatiano al riformismo bissolatiano, al classismo rivoluzionario nel primo dopoguerra, alla socialdemocrazia saragattiana nel secondo: egli percorse tutto il grande fiume del socialismo italiano, ma senza mai varcarne i confini.
Fu alla testa di un bracciantato agricolo affamato di terra, alla conquista dei grandi feudi, fu protagonista nella costruzione di un imponente movimento socialista nel lentinese. Conobbe Maria Giudice e Giacinto Menotti Serrati, esaltò Lenin, ma finí anticomunista.
Fu, soprattutto, tre volte sindaco della sua Città, stimato per il suo generoso attivismo e per la sua assolutà onestà.
È stato l'unico a guidare il suo movimento alla conquista del Comune poco prima dell'avvento del fascismo e subito dopo la sua caduta, come se il Ventennio fosse stato solo una parentesi fra due vittorie.
È stato un grande protagonista della storia lentinese e siciliana. Ferdinando Leonzio è stato il primo a ricostruirne la biografia politica.
Fu alla testa di un bracciantato agricolo affamato di terra, alla conquista dei grandi feudi, fu protagonista nella costruzione di un imponente movimento socialista nel lentinese. Conobbe Maria Giudice e Giacinto Menotti Serrati, esaltò Lenin, ma finí anticomunista.
Fu, soprattutto, tre volte sindaco della sua Città, stimato per il suo generoso attivismo e per la sua assolutà onestà.
È stato l'unico a guidare il suo movimento alla conquista del Comune poco prima dell'avvento del fascismo e subito dopo la sua caduta, come se il Ventennio fosse stato solo una parentesi fra due vittorie.
È stato un grande protagonista della storia lentinese e siciliana. Ferdinando Leonzio è stato il primo a ricostruirne la biografia politica.