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La poesia può essere anche rivoluzione, protesta,sfogo...ma deve esprimere concretezza di un sapere contaminato,deve declamare una parola alla portata di molti, sia sul piano dell'essere che dell'apparire. Ciò che molti catalogano come “parolaccia” può diventare bellezza colorata di espressività emotiva ed emozionale, da non usare in maniera ostentata e inappropriata bensì come peperoncino su di un piatto raffinato o casareccio, a seconda di ciò che si vuol trasferire e lasciare d'impatto;se la si sa usare, la parolaccia comune diviene una spezia che esalterà la pietanza preparata per i…mehr

Produktbeschreibung
La poesia può essere anche rivoluzione,
protesta,sfogo...ma deve
esprimere concretezza di un sapere
contaminato,deve declamare
una parola alla portata di molti,
sia sul piano dell'essere che dell'apparire.
Ciò che molti catalogano
come “parolaccia” può diventare
bellezza colorata di espressività
emotiva ed emozionale,
da non usare in maniera ostentata
e inappropriata bensì
come peperoncino su di un
piatto raffinato o casareccio,
a seconda di ciò che si vuol trasferire
e lasciare d'impatto;se la si sa usare,
la parolaccia comune diviene
una spezia che esalterà la
pietanza preparata per i commensali
che neppure ci si aspettava di vedere.
Mi capita di leggere post di gente
che condivide frasi dei più grandi poeti
e filosofi ma poi,gli stessi,
non sanno neppure chi sia Trilussa,
Lee Masters,Levi...
questo l'ho denominato “italico sleggere”.
Meglio poche idee ma ferme
che mille campate in un aria
mutevole e viziata;la mia arte
è pura e cruda,vergine!
S'io fossi stato una prostituta,
per chissà quale vita precedente
travagliata,sarei certo stato
Bocca di rosa e avrei battuto
nella città vecchia,
tra odore di pesce marcio
e scaricatori di porto che lasciavano
a desiderare la pulizia del proprio corpo,
e sarei certo stata trattata
con la delicatezza di un orso
che dopo aversi divorato la preda
non sa che farsene della carcassa,
di quel mucchio di pelle attaccata
a delle ossa simili a stecche da biliardo;
sarei stato una puttana,
una moglie di tutti gli uomini della notte
che ardevano a me che,
seppur vecchia sconcia,
regalava loro ciò che le mogli
non gli avrebbero dato neppure
da morte,ma sarei stata richiesta,
cazzo se sarei stata richiesta,
perché servizi completi come i miei
nessuna donna al mondo,
tranne le mie compagne di strada,
li avrebbe potuti consumare...
sarei morta per le carezze
di un animale,è vero,
ma sarei certo salita su di una stella ad
illuminare le notti di chi,
come me,moriva nel fare
il mestiere più vecchio del mondo,
la vecchia giovane puttana,
colei che consuma i giorni
sgranandoli come da un rosario
recitativo che le mani
non riescono più a sentire,
talmente usato che ormai sfugge...

Un giorno,sono certo,
che il mondo guarderà a me
come il Dottore che guariva
le anime perse,
donando loro la parola di riscatto...
E POI IL FUTURO...
Non mi reputo certo così in “alto”
da vendere milioni di copie,
già è una conquista,
in questo sodomitico tempo,
se una sola persona arrivi a capire,
fino in fondo,ciò che ho scritto e perché!
Mi sono messo in condizioni di essere odiato,deriso,sentenziato,insultato,
schernito,minacciato ma...
oggi come allora (come da quando sono nato)
mi vanto di affermare,
in maniera piena e totalitaria che:
“non me ne frega una beata minchia!!”