Giallo - romanzo (132 pagine) - Un omicidio da rebus alla Facoltà di Lettere e Filosofia dell’università Statale di Milano
Il suggestivo palazzo rinascimentale di via Festa del Perdono, sede della Facoltà di Lettere e Filosofia dell’università Statale di Milano, è teatro di un omicidio. Il solito rebus per Leonardo Grandi, ma questa volta il commissario in pensione può contare su un testimone d’eccezione: il suo fedele assistente.
L’indagine è comunque ostica, perché la scena del delitto, lungi dall’essere un ambiente rarefatto, frequentato da austeri uomini di studio, sembra un ricettacolo di malvagità, dove spiccano docenti invidiosi, professoresse ninfomani, ricercatori assetati di potere, studenti pronti a tutto e impiegati scansafatiche. Sullo sfondo affiorano un indizio cifrato lasciato dalla vittima e un codice segreto che dovrebbe addirittura rivoluzionare il senso della Divina Commedia di Dante.
Un caso semplice da risolvere, dichiara a sorpresa Grandi con inconsueta modestia poco prima di rivelare la verità. Ma, come ben sanno i lettori di gialli classici, tutto è sempre facile, dopo.
Fabio Scaletti (Milano, 1964) è scrittore e critico d’arte. Laureato in filosofia, si è occupato di estetica “sconfinando” nella storia dell’arte. Esperto di Caravaggio e studioso del Rinascimento, tra le sue ultime pubblicazioni, alcune tradotte in varie lingue, ricordiamo: Caravaggio. Catalogo ragionato delle opere autografe, attribuite e controverse (2 volumi, Napoli, 2017), Il Rinascimento nei Musei Italiani (con Claudio Strinati, Reggio Emilia, 2017), Leonardo. Il Genio (Torino, 2018), Raffaello. Il Principe delle Arti (Torino, 2019), Caravaggio. Il pittore della luce (Torino, 2020), Michelangelo (Bologna, 2021).
Negli anni Novanta ha ideato la figura del commissario Leonardo Grandi, protagonista di romanzi e racconti gialli in stile inglese ma ambientati per la maggior parte a Milano. Ha anche scritto Storia (e filosofia) del giallo classico, in uscita presso Delos Digital.
Il suggestivo palazzo rinascimentale di via Festa del Perdono, sede della Facoltà di Lettere e Filosofia dell’università Statale di Milano, è teatro di un omicidio. Il solito rebus per Leonardo Grandi, ma questa volta il commissario in pensione può contare su un testimone d’eccezione: il suo fedele assistente.
L’indagine è comunque ostica, perché la scena del delitto, lungi dall’essere un ambiente rarefatto, frequentato da austeri uomini di studio, sembra un ricettacolo di malvagità, dove spiccano docenti invidiosi, professoresse ninfomani, ricercatori assetati di potere, studenti pronti a tutto e impiegati scansafatiche. Sullo sfondo affiorano un indizio cifrato lasciato dalla vittima e un codice segreto che dovrebbe addirittura rivoluzionare il senso della Divina Commedia di Dante.
Un caso semplice da risolvere, dichiara a sorpresa Grandi con inconsueta modestia poco prima di rivelare la verità. Ma, come ben sanno i lettori di gialli classici, tutto è sempre facile, dopo.
Fabio Scaletti (Milano, 1964) è scrittore e critico d’arte. Laureato in filosofia, si è occupato di estetica “sconfinando” nella storia dell’arte. Esperto di Caravaggio e studioso del Rinascimento, tra le sue ultime pubblicazioni, alcune tradotte in varie lingue, ricordiamo: Caravaggio. Catalogo ragionato delle opere autografe, attribuite e controverse (2 volumi, Napoli, 2017), Il Rinascimento nei Musei Italiani (con Claudio Strinati, Reggio Emilia, 2017), Leonardo. Il Genio (Torino, 2018), Raffaello. Il Principe delle Arti (Torino, 2019), Caravaggio. Il pittore della luce (Torino, 2020), Michelangelo (Bologna, 2021).
Negli anni Novanta ha ideato la figura del commissario Leonardo Grandi, protagonista di romanzi e racconti gialli in stile inglese ma ambientati per la maggior parte a Milano. Ha anche scritto Storia (e filosofia) del giallo classico, in uscita presso Delos Digital.