Le indagini del commissario Ventura
Un grande thriller
Aprile 2017. A Marina di Ragusa, sulla costa sud-orientale della Sicilia, un uomo è stato assassinato nella sua casa al mare.
È l’ex assessore all’urbanistica Domenico Capriolta, erede designato di uno dei più ricchi uomini dell’isola, l’imprenditore del sale Rosario Capriolta. I primi indizi sembrano condurre all’amante della vittima: Isabella Cannì. Ma l’emergere di nuovi fatti indirizza i sospetti su Vitale Moncada, un immobiliarista che si era visto rifiutare dall’assessore un’importante concessione edilizia. Mario Ventura, ex commissario a riposo, inizia per conto proprio un’indagine parallela a quella ufficiale, in nome di un vecchio conto in sospeso con i Capriolta. Quello che viene alla luce, però, è un giro di affari illeciti, di mazzette e autorizzazioni per costruire in un’area a ridosso del litorale. Intorno alla vittima si concentrava un gorgo di loschi interessi, corruzione, gelosie: chi si è lasciato dominare dalla passione fino a uccidere Mimmo Capriolta? La verità è crudele, scoprirà presto l’ex commissario, e non fa prigionieri…
Un nuovo caso e una vecchia verità: un’altra indagine per Mario Ventura
Hanno scritto di Il cadavere del lago:
«Un Montalbano in salsa romana con un po’ più di amarezza e cinismo.»
«Un romanzo che ti cattura sin dalle prime pagine.»
«Mi è piaciuto moltissimo. Un’anima afflitta quella del protagonista, il commissario Mario Ventura. Mi ha ricordato alcune pagine di certa narrativa americana del Novecento.»
«Un personaggio commovente, che convince per la sua umanità. Consigliatissimo.»
Danilo Pennone
È nato a Roma, dove vive e insegna. Ha esordito nella narrativa nel 2008 con il romanzo Confessioni di una mente criminale (Newton Compton), da cui è stato tratto l’omonimo spettacolo teatrale, rappresentato, tra l’altro, al Todi Arte Festival 2009 con la direzione artistica di Maurizio Costanzo e nelle carceri romane di Regina Coeli e Rebibbia con il patrocinio del Garante per i Detenuti del Lazio. Ha scritto per riviste specializzate diversi saggi sul cinema, lavorando come assistente alla cattedra di Storia del Cinema presso l’Università “La Sapienza” di Roma. È autore musicale e teatrale. Nel 2019 un suo racconto è stato tra i finalisti del Premio letterario “Giallo Ceresio”. La Newton Compton ha pubblicato anche Il cadavere del lago e Delitto alle saline.
Un grande thriller
Aprile 2017. A Marina di Ragusa, sulla costa sud-orientale della Sicilia, un uomo è stato assassinato nella sua casa al mare.
È l’ex assessore all’urbanistica Domenico Capriolta, erede designato di uno dei più ricchi uomini dell’isola, l’imprenditore del sale Rosario Capriolta. I primi indizi sembrano condurre all’amante della vittima: Isabella Cannì. Ma l’emergere di nuovi fatti indirizza i sospetti su Vitale Moncada, un immobiliarista che si era visto rifiutare dall’assessore un’importante concessione edilizia. Mario Ventura, ex commissario a riposo, inizia per conto proprio un’indagine parallela a quella ufficiale, in nome di un vecchio conto in sospeso con i Capriolta. Quello che viene alla luce, però, è un giro di affari illeciti, di mazzette e autorizzazioni per costruire in un’area a ridosso del litorale. Intorno alla vittima si concentrava un gorgo di loschi interessi, corruzione, gelosie: chi si è lasciato dominare dalla passione fino a uccidere Mimmo Capriolta? La verità è crudele, scoprirà presto l’ex commissario, e non fa prigionieri…
Un nuovo caso e una vecchia verità: un’altra indagine per Mario Ventura
Hanno scritto di Il cadavere del lago:
«Un Montalbano in salsa romana con un po’ più di amarezza e cinismo.»
«Un romanzo che ti cattura sin dalle prime pagine.»
«Mi è piaciuto moltissimo. Un’anima afflitta quella del protagonista, il commissario Mario Ventura. Mi ha ricordato alcune pagine di certa narrativa americana del Novecento.»
«Un personaggio commovente, che convince per la sua umanità. Consigliatissimo.»
Danilo Pennone
È nato a Roma, dove vive e insegna. Ha esordito nella narrativa nel 2008 con il romanzo Confessioni di una mente criminale (Newton Compton), da cui è stato tratto l’omonimo spettacolo teatrale, rappresentato, tra l’altro, al Todi Arte Festival 2009 con la direzione artistica di Maurizio Costanzo e nelle carceri romane di Regina Coeli e Rebibbia con il patrocinio del Garante per i Detenuti del Lazio. Ha scritto per riviste specializzate diversi saggi sul cinema, lavorando come assistente alla cattedra di Storia del Cinema presso l’Università “La Sapienza” di Roma. È autore musicale e teatrale. Nel 2019 un suo racconto è stato tra i finalisti del Premio letterario “Giallo Ceresio”. La Newton Compton ha pubblicato anche Il cadavere del lago e Delitto alle saline.