L'opera, in forma di dialogo, è scritta con lo scopo, dichiarato in principio da Fabrizio Colonna (alter ego dello stesso Machiavelli) «di onorare e premiare le virtù, non dispregiare la povertà, stimare i modi e gli ordini della disciplina militare, costringere i cittadini ad amare l'uno l'altro, a vivere sanza sètte, a stimare meno il privato che il pubblico».