E se i cattivi di un romanzo fossero non solo spietati, intelligenti e patologici, ma anche appassionati di filosofia e letteratura? Quest’opera satireggia (con ferocia) il mondo contemporaneo, attraverso la caricatura della letteratura romantica e delle sue declinazioni novecentesche (il noir, l’investigazione metafisica e ancora il gotico ed il surreale), senza dimenticare la scomposizione del linguaggio narrativo del fu-modernismo. Nella foresta di analogie che si intrecciano per dare corpo alla storia, nemmeno sembrano perdersi i caratteri della più recente letteratura complottista a sfondo esoterico. Da leggere con il cervello acceso e sottovoce. Si consiglia un sottofondo di musica eccellente.