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Da It a It, da Blade Runner a Blade Runner 2049, da I segreti di Twin Peaks a Twin Peaks 3, sembra – parafrasando Robert Musil – che le “vecchie cose” siano destinate a “ritornare”… Gli ultimi trent’anni del Novecento e questo scorcio del Duemila sono stati definiti dal primato del “post”: postindustrialismo, postfordismo, postmodernità – fino a ragionare, nei nostri anni, di postserialità e postumanesimo per dare nome alle trasformazioni che dalla dimensione profonda della struttura sociale ed economica hanno investito l’immaginario e le identità. Sottotraccia ai mutamenti strutturali in…mehr

Produktbeschreibung
Da It a It, da Blade Runner a Blade Runner 2049, da I segreti di Twin Peaks a Twin Peaks 3, sembra – parafrasando Robert Musil – che le “vecchie cose” siano destinate a “ritornare”…
Gli ultimi trent’anni del Novecento e questo scorcio del Duemila sono stati definiti dal primato del “post”: postindustrialismo, postfordismo, postmodernità – fino a ragionare, nei nostri anni, di postserialità e postumanesimo per dare nome alle trasformazioni che dalla dimensione profonda della struttura sociale ed economica hanno investito l’immaginario e le identità. Sottotraccia ai mutamenti strutturali in corso, il calco dei racconti e delle narrazioni era quello della narrativa di science fiction, dell’horror, del thriller, delle “leggende metropolitane”.
Di cose oscure e inquietanti, pubblicato per la prima volta nel 1995 per ipermedium libri, coglieva all’alba della globalizzazione e della digitalizzazione i primi barlumi dei mutamenti in atto, individuava tracciati, evidenziava radici – nel romanzo gotico, nel noir americano, nel grande cinema di Hollywood.
Riscritto e aggiornato nelle note e nella bibliografia, questo saggio si sottopone alla prova del tempo, per verificare quanto le intuizioni e le considerazioni di allora fossero utili e individuassero opere e tendenze che hanno fatto da poi da fondamenta della nostra contemporaneità.

Adolfo Fattori (1955) vive e lavora a Napoli.
Insegna Sociologia della comunicazione presso l’Accademia di Belle Arti di Napoli. È stato docente a contratto di Sociologia dei processi culturali e comunicativi presso l'Università Federico II di Napoli.
Ha pubblicato, fra l’altro, L’immaginazione tecnologica (Liguori, Napoli, 1980), Memorie dal futuro. Spazio tempo identità nella fantascienza (Ipermedium, Napoli, 2001), Materia dei sogni Elementi di sceneggiatura per le scienze sociali (Ipermedium, Napoli, 2006), Cronache del tempo veloce. Immaginario e Novecento (Liguori, Napoli, 2010), Sparire a se stessi. Interrogazioni sull’identità contemporanea, Ipermedium, S. Maria C. Vetere, 2013). Ha curato con Antonio Fabozzi la voce Fantascienza nella Letteratura Italiana Einaudi (1984).
È fra i fondatori della rivista online Quaderni d’Altri Tempi, www.quadernidaltritempi.eu.