Una delle espressioni più comuni nella nostra epoca, per asserire che il mondo oggi va meglio di allora, è: “Non siamo mica nel Medioevo!”. Eppure quel periodo definito buio non lo era poi quanto si crede e si dice. Troviamo qui le storie di venticinque donne che furono regine, sante e streghe. Quello che accomuna tutte loro è il potere, più o meno grande, che giunsero ad avere, nonostante la dominanza maschile vigente allora in quasi tutti i campi. Queste donne del Medioevo raccontano una realtà diversa da quella che viene proposta nei libri di storia. Le regine governano su vasti territori e sottomettono uomini; le sante e le mistiche sono donne di notevoli doti intellettuali che apportano alla comunità il loro sapere e indirizzano le scelte dei potenti; le streghe sono contadine che conoscono l’arte medica e quelli che noi chiamiamo “i rimedi della nonna”. I racconti, sintetici e incisivi, mostrano come il “periodo di mezzo” debba esser conosciuto anche per la vivacità intellettuale delle donne di allora, riconoscendo la loro grande forza e importanza, in modo che si possa ristabilire, nella storia di questo periodo, il giusto “equilibrio di genere”.