È il 9 gennaio del ’44: primo bombardamento alleato su Pola. Un ragazzino di undici anni, uscito in barca col padre pescatore, vive quell’improvviso sconvolgimento come rapito da fenomeno stupefacente, in una sorta di esaltante, romantica immedesimazione. Davanti al suo sguardo innocente comincia in questo modo la grande lacerazione storica dell’Istria, dove di lì a pochi anni un esodo straziante porterà lontano la maggior parte degli italiani, lasciando i pochi rimasti in «una vita trasversale, diagonale, frastagliata e accidentata. Priva di un centro di gravità». Pesca miracolosa, racconto cruciale di questo libro, è incorniciato e come completato sottilmente da due prose ibride, fra autobiografia e riflessione saggistica, sulla più intima natura degli italiani rimasti in terra istriana, sul loro ininterrotto dialogo con chi se n’è andato, e sul concreto pericolo che una componente umana essenziale della civiltà adriatica scompaia del tutto.
Nelida Milani (1939) è nata e vive a Pola (Istria), dove ha insegnato Linguistica presso la Facoltà di Lettere e Filosofia. Per un decennio (1989-1999) è stata redattore responsabile della rivista trimestrale di cultura «La Battana» (EDIT, Fiume). È autrice dei volumi di racconti Una valigia di cartone (Sellerio, 1991; Premio Mondello 1992), L’ovo slosso / Trulo jaje (coedizione bilingue EDIT – Durieux, 1996), Impercettibili passaggi / Nezamjetne prolaznosti nella collana L’Istria attraverso i secoli / Istra kroz stoljeća (2006), Crinale estremo (EDIT, 2007), Racconti di guerra (Il Ramo d’Oro, 2008), La bacchetta del direttore (Oltre, 2013), Lo Spiraglio (Besa, 2017). Nel 1998 esce il pluripremiato Bora (Frassinelli; ripubblicato da Marsilio nel 2018) di cui è coautrice con Anna Maria Mori, giornalista di «Repubblica». Nel 2004 è stata nominata commendatore con stella della solidarietà dal Presidente della Repubblica Italiana Carlo Azeglio Ciampi.
Nelida Milani (1939) è nata e vive a Pola (Istria), dove ha insegnato Linguistica presso la Facoltà di Lettere e Filosofia. Per un decennio (1989-1999) è stata redattore responsabile della rivista trimestrale di cultura «La Battana» (EDIT, Fiume). È autrice dei volumi di racconti Una valigia di cartone (Sellerio, 1991; Premio Mondello 1992), L’ovo slosso / Trulo jaje (coedizione bilingue EDIT – Durieux, 1996), Impercettibili passaggi / Nezamjetne prolaznosti nella collana L’Istria attraverso i secoli / Istra kroz stoljeća (2006), Crinale estremo (EDIT, 2007), Racconti di guerra (Il Ramo d’Oro, 2008), La bacchetta del direttore (Oltre, 2013), Lo Spiraglio (Besa, 2017). Nel 1998 esce il pluripremiato Bora (Frassinelli; ripubblicato da Marsilio nel 2018) di cui è coautrice con Anna Maria Mori, giornalista di «Repubblica». Nel 2004 è stata nominata commendatore con stella della solidarietà dal Presidente della Repubblica Italiana Carlo Azeglio Ciampi.