Una raccolta di brevi storie di gente comune, di fallimenti e di riscatti, di sconfitte e di seconde possibilità, di irreversibili deragliamenti e di inaspettate vie d’uscita. Milano, una città che cambia senza rimpianti, si reinventa con acrobatiche giravolte, sopravvive nei ricordi di chi c’era nei decenni trascorsi, vive nel presente, ambisce al futuro: città affascinante e terribile, tollerante e crudele, è il palcoscenico sul quale la scenografia cambia di continuo e dove la gente si incontra, si sfiora, condivide un tratto di cammino, si smarrisce senza una vera ragione, senza mai essersi trovata davvero. Vi sono solitudini transitorie e persino benefiche, e solitudini irrimediabili e corrosive, che inaridiscono l’anima fino a prosciugarla di qualsiasi empatia. A Milano capitano giorni in cui il sole splende alto nel cielo inaspettatamente azzurro, e l’aria è profumata e tutto sembra ancora possibile, ma vi sono notti che possono divenire oscure, anche sotto il riflesso di mille luci.