Il brano è per clarinet ensemble: piccolo in mi bemolle, due clarinetti in si bemolle, contralto in mi bemolle e basso in si bemolle. L'interlocuzione, il dialogo per l'appunto, non è soltanto l'artificio retorico dell'intitolazione: l'intera composizione si svolge lungo un doppio binario, ovvero si basa sul costante andirivieni tra l'originale materia gesualdiana, affidata all'intonazione puntuale e riconoscibilissima da parte dell'ensemble, e la tropatura di Renna che si insinua discreta, senza discontinuità alcuna, sagomata com'è a partire dall'originale secondo tecniche mutevoli. (Dall'Introduzione di Daniela Tortora).