C'erano una volta "quindici uomini sulla cassa del morto ed un bicchiere di rum"... anzi facciamo che l'uomo era soltanto uno, l’ellenico Kendeas di origini armene, ed invece della cassa da morto beveva bloody mary al deck promenade nella sua casa galleggiante: la "O' Fabulosa".
Tra le mille promesse da marinaio fallite sul nascere ed una malattia del ferro contratta a causa di sedici lunghi mesi di navigazione, come a dire fine pena mai, Kendeas, l'ex buttafuori del nightclub Parakallò traccia traiettorie poco ortodosse di rotte verso porti epici corrosi più dal malaffare che dalla salsedine.
"La possibilità di narrare il dolore e l'orrore dell'animo umano con un sorriso sulle labbra."
Angela Buccella
Tra le mille promesse da marinaio fallite sul nascere ed una malattia del ferro contratta a causa di sedici lunghi mesi di navigazione, come a dire fine pena mai, Kendeas, l'ex buttafuori del nightclub Parakallò traccia traiettorie poco ortodosse di rotte verso porti epici corrosi più dal malaffare che dalla salsedine.
"La possibilità di narrare il dolore e l'orrore dell'animo umano con un sorriso sulle labbra."
Angela Buccella