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Paolo Vettori, forte della propria esperienza lavorativa all’interno del Ministero del Lavoro, fa il punto su alcune questioni cruciali per il presente e il futuro del nostro Paese. Primo fra tutti, il problema dell’immigrazione. Dal particolare punto di vista di Brescia, vera e propria “città-laboratorio dell’Italia multietnica di domani”, l’Autore guarda con interesse e spirito critico al fenomeno, senza mai cadere in futili ideologie o in sterili opposizioni aprioristiche: solo considerando i dati effettivi, alla luce di recenti fatti di cronaca e di riflessioni al di sopra delle parti, è…mehr

Produktbeschreibung
Paolo Vettori, forte della propria esperienza lavorativa all’interno del Ministero del Lavoro, fa il punto su alcune questioni cruciali per il presente e il futuro del nostro Paese. Primo fra tutti, il problema dell’immigrazione. Dal particolare punto di vista di Brescia, vera e propria “città-laboratorio dell’Italia multietnica di domani”, l’Autore guarda con interesse e spirito critico al fenomeno, senza mai cadere in futili ideologie o in sterili opposizioni aprioristiche: solo considerando i dati effettivi, alla luce di recenti fatti di cronaca e di riflessioni al di sopra delle parti, è possibile intravedere un cammino comune verso una giusta e pacifica convivenza tra “noi” e “loro”. Parallelamente alla professione, una vicenda familiare costringe l’Autore a scontrarsi con le difficoltà di chi, in Italia, si trova a dover conciliare una disabilità con il proprio diritto al lavoro, tra concorsi pubblici, ricorsi al TAR e lunghe attese in tribunale: un vero e proprio caso di “ordinaria ingiustizia”, che trova qui l’occasione per mutarsi in lotta politica. Infine tre lettere, di cui una indirizzata al Ministro dell’Interno, tracciano un percorso professionale e umano volto costantemente all’incontro con l’altro, nonostante le mille difficoltà di una società imperfetta ma proprio per questo perfettibile. Paolo Vettori è nato in provincia di Arezzo, risiede a Marina di Pietrasanta (Lu). Laureato in Scienze Politiche all’Università di Pisa, ha sviluppato una lunga esperienza professionale all’interno del Ministero del Lavoro, prima come funzionario e, dal 1987, come dirigente di strutture territoriali in varie regioni del Nord Italia. “Narratore atipico”, come ama definirsi, ha pubblicato "Chopin Express" (Mauro Baroni, 1997), "L’ultima estate di pace" (L’Autore Libri Firenze, 1999), "Isola Calva e dintorni. Lettere dal Pianeta Giustizia" (Edizioni Edimet, 2002) e "Faccia a faccia con l’ultimo sbirro di Stalin" (Edizioni Albatros Il Filo, 2011). Nel 2001 ha ottenuto il “Premio della Cultura” promosso dal Dipartimento Informazione ed Editoria della Presidenza del Consiglio.