Rientrato in Italia dopo un lungo periodo di permanenza all’estero, uno stimato dottore decide di imbarcarsi come medico di bordo su una nave traghetto. La facilità con cui accede all’ambita posizione ha dell’incredibile e nel giro di una settimana inizia l’avventura in mare, non prima di aver ricevuto “sinistri” avvertimenti: “Bisogna saperli prendere”, lo allerta la dolce segretaria Angelica, parlandogli dell’equipaggio, “e soprattutto bisogna sapersi guadagnare la simpatia e l’appoggio del comandante”. L’uomo, fiducioso e ottimista, si troverà ben presto a dover affrontare l’ostilità del personale imbarcato, l’arroganza dei più alti in grado e l’ignoranza della ciurma, al contempo sopportando orari di lavoro impossibili e riservando ai suoi pazienti professionalità e cortesia… Un diario di bordo dove comicità e dramma si intrecciano, offrendo al lettore uno spaccato di vita inimmaginato, suscitando in lui stupore e indignazione, ma soprattutto incontenibili sorrisi.
Lucio Patrense è un medico. Si è laureato in Medicina e Chirurgia in Italia per poi conseguire un dottorato di ricerca nel campo delle neuroscienze. Ha poi trascorso la maggior parte della sua vita professionale all’estero, lavorando negli Stati Uniti e in Svizzera. Ha poi deciso di fare rientro nella sua madre patria. Ha pubblicato numerosi lavori di ricerca scientifica. Questo è il suo primo libro di carattere narrativo.
Lucio Patrense è un medico. Si è laureato in Medicina e Chirurgia in Italia per poi conseguire un dottorato di ricerca nel campo delle neuroscienze. Ha poi trascorso la maggior parte della sua vita professionale all’estero, lavorando negli Stati Uniti e in Svizzera. Ha poi deciso di fare rientro nella sua madre patria. Ha pubblicato numerosi lavori di ricerca scientifica. Questo è il suo primo libro di carattere narrativo.