L'unico filo guida è quello dei pensieri. Un anno di righe su cui maturare paure e convinzioni. Righe che, in Dicembre, subiscono un cambio di vocale, tramutandosi nelle sane rughe delle mie vissute pagine. Quelle in cui potersi sentire un po' cresciuti, un po' più sicuri, un po' più forti. Non è un libro per chi cerca una storia da leggere, per chi cerca un momento di evasione dalla propria realtà rifugiandosi in un'altra vita. In un altro spazio-tempo. Nei panni di un qualunque personaggio. E' un libro per tutti quelli che vorrebbero avere più tempo per leggere ma che, assuefatti dal proprio correre quotidiano, perdono sempre il filo, il segno. E si ritrovano, scoraggiati, a dover rileggere sempre le stesse parole per ricordare dove ci si fosse fermati. Questo libro ha l'ordine che vuoi dargli. Non esistono personaggi, esisti tu. E' una lettura scomoda come un paio di scarpe strette, mentre la vita ti chiede di continuare a camminare.