Dalle parole dell’Autore: “Nel dare corpo a questa sorta di romanzo, ho accostato volutamente eventi realmente accaduti ad altri di fantasia, assieme ad altri ancora di contenuto simbolico. L’ho fatto per dare una testimonianza della realtà che esiste al di là dell’ovvietà in cui viviamo e che è inevitabilmente a contatto con il mistero a cui si accede nella ricerca del Graal. L’ho scritto per dare una testimonianza di un mondo di poesia e di magia che tende ad essere dimenticato nella prospettiva della globalizzazione tecnologica che è tessuta intorno a noi.”
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L'Autore
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Shaumi Kadro Shana è lo pseudonimo di Giancarlo Barbadoro.
Questa scelta è dipesa dal fatto che le vicende narrate in questa autobiografia, a metà tra fantasia e realtà, sono volutamente mescolate e sarà il lettore ad orientarsi e cercare di capire tra le maglie del racconto quale messaggio Giancarlo ha voluto lasciare. La scelta del nome è simbolica e rappresenta il nome esoterico che nel racconto gli aveva assegnato la sua comunità.
Giancarlo Barbadoro (1943-2019), vissuto a cavallo tra due secoli, era musicista, giornalista, poeta, scrittore, conduttore radiotelevisivo. Era stato definito “sciamano” poiché lasciava una traccia indelebile in tutti coloro che incontrava. Giancarlo ha trascorso un’esistenza straordinaria, in pratica ha vissuto due vite: una nel mondo maggioritario e una presso la sua comunità tribale, fatta di riti ancestrali e di studi delle antiche tradizioni.
Giancarlo era innegabilmente una persona speciale, che col passar del tempo diventa sempre più leggendaria. Si batteva per le fasce deboli, soprattutto per gli animali, da lui considerati i più deboli tra i deboli.
È stato indubbiamente un visionario. Un viaggiatore del tempo, proveniente da un futuro che lui sognava, un futuro di pace e di fratellanza per tutti gli esseri viventi.
http://www.centrostudibarbadoro.it
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L'Autore
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Shaumi Kadro Shana è lo pseudonimo di Giancarlo Barbadoro.
Questa scelta è dipesa dal fatto che le vicende narrate in questa autobiografia, a metà tra fantasia e realtà, sono volutamente mescolate e sarà il lettore ad orientarsi e cercare di capire tra le maglie del racconto quale messaggio Giancarlo ha voluto lasciare. La scelta del nome è simbolica e rappresenta il nome esoterico che nel racconto gli aveva assegnato la sua comunità.
Giancarlo Barbadoro (1943-2019), vissuto a cavallo tra due secoli, era musicista, giornalista, poeta, scrittore, conduttore radiotelevisivo. Era stato definito “sciamano” poiché lasciava una traccia indelebile in tutti coloro che incontrava. Giancarlo ha trascorso un’esistenza straordinaria, in pratica ha vissuto due vite: una nel mondo maggioritario e una presso la sua comunità tribale, fatta di riti ancestrali e di studi delle antiche tradizioni.
Giancarlo era innegabilmente una persona speciale, che col passar del tempo diventa sempre più leggendaria. Si batteva per le fasce deboli, soprattutto per gli animali, da lui considerati i più deboli tra i deboli.
È stato indubbiamente un visionario. Un viaggiatore del tempo, proveniente da un futuro che lui sognava, un futuro di pace e di fratellanza per tutti gli esseri viventi.
http://www.centrostudibarbadoro.it