Nel libro vengono descritte alcune metodologie didattiche delle scuole di lingue tra cui la TEFL, CLIL e CELTA CAMBRIDGE spiegando come esse possano essere una valida opportunità didattica in classi con studenti stranieri negli istituti artistico-musicali italiani senza dover ricorrere agli strumenti previsti per i bisogno educativi speciali (BES) previsti per gli studenti neo-arrivati in Italia nella scuola pubblica di primo e secondo grado.
Viene inoltre dedicato un apposito capitolo di analisi delle problematiche degli studenti stranieri nei progetti Marco Polo e Turandot e il ruolo del docente di lingua straniera.
Viene inoltre dedicato un apposito capitolo di analisi delle problematiche degli studenti stranieri nei progetti Marco Polo e Turandot e il ruolo del docente di lingua straniera.