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È sorprendente quanto la notte possa essere un veicolo di connessione tra la realtà e l’immaginazione: una sorta di porta d’accesso che consente l’ingresso alla dimensione più profonda, nella quale giacciono i ricordi, le aspirazioni, i desideri, le paure, le angosce recondite e difficilmente manifeste. È nella notte che tutto prende vita, ogni quesito trova la soluzione, ogni affanno il ristoro e ogni pianto la giusta consolazione. Nel buio i pensieri viaggiano velocemente, si intersecano l’un con l’altro, le parole perdono il peso del lessico, la costrizione della sintassi e l’ortografia…mehr

Produktbeschreibung
È sorprendente quanto la notte possa essere un veicolo di connessione tra la realtà e l’immaginazione: una sorta di porta d’accesso che consente l’ingresso alla dimensione più profonda, nella quale giacciono i ricordi, le aspirazioni, i desideri, le paure, le angosce recondite e difficilmente manifeste. È nella notte che tutto prende vita, ogni quesito trova la soluzione, ogni affanno il ristoro e ogni pianto la giusta consolazione. Nel buio i pensieri viaggiano velocemente, si intersecano l’un con l’altro, le parole perdono il peso del lessico, la costrizione della sintassi e l’ortografia rimane assente, tutto lievita e si evolve in altre mille associazioni cognitive trasformandosi in sogni o in incubi, indifferentemente.
Questo, nel racconto breve Dieci e una notte, di Guya Bertelli; notti nelle quali la nostra bravissima Autrice, tra frammenti di ricordi e momenti in cui le sue considerazioni professionali si soffermano sui concetti fondamentali legati alla gestione degli spazi e degli ambienti, vive la sua degenza ospedaliera.

Guya Bertelli, architetto, insegna Progettazione architettonica e urbana presso il Politecnico di Milano, dove svolge ricerca su temi relativi alla rigenerazione dei territori fragili della contemporaneità. È coordinatrice del laboratorio OC Open City e curatrice di seminari, convegni ed esposizioni sul paesaggio, sulla sostenibilità ambientale e sulla qualità dell’abitare in aree marginali. Sue ricerche e progetti sono apparsi in riviste e volumi del settore. Tra le sue pubblicazioni nel campo dell’architettura e del progetto urbano: Parigi, tracce di architettura (2004), Frammenti (2008), Architettura e disegno urbano (2008), 30° house (2017), Paesaggi fragili (2018), Landscape 4.0 (2019), New Next Nature (2019), OCiam International Exhibition (2021). Questo è il suo primo scritto in ambito narrativo.