Il romanzo è la personale esperienza da soldato dell’autore, durante la missione italiana di pace nel Kosovo, povera provincia dell’ex Jugoslavia martoriata dalla guerra. Un libro che fa rivivere i momenti e gli stati d’animo di chi era in prima linea e operava con tanta difficoltà nell’inferno della guerra, dove violenza e odio sono i protagonisti assoluti di una sanguinosa realtà e dove povertà e fame rappresentano il crudo scenario con cui dover fare i conti ogni giorno, ogni ora, ogni singolo minuto. Un libro che è anche la maturazione personale di un uomo che si chiede chi è veramente e dove può arrivare, per contribuire con la sua goccia di pace e solidarietà a prosciugare l’oceano scarlatto e devastante della guerra. Un libro che rappresenta l’altra faccia della realtà, quella troppo spesso avida, sporca e corrotta, che divora tutto superando barriere e mascherando verità troppo scomode da poter rendere pubbliche.