Gheorghi, extracomunitario bosniaco disoccupato con famiglia allargata, da vari anni in Italia, ha la sfortuna di addormentarsi in un furgoncino preso in prestito parcheggiato in un posto sbagliato al momento sbagliato. Si risveglia dolorante confuso incapace di ricordare il motivo per cui si trova schiacciato nella lamiera.
Nelle lunghe ore che precedono il suo soccorso, gli scorrono nella mente i giorni del suo passato, del suo vissuto nel paese natale, della fuga verso la libertà e, infine, quelli del suo presente.
Un racconto dalle atmosfere rarefatte, nostalgico che scorre parzialmente sulla falsariga del flusso di coscienza. Personaggi pennellati come i chiaroscuri su un dipinto.
Nelle lunghe ore che precedono il suo soccorso, gli scorrono nella mente i giorni del suo passato, del suo vissuto nel paese natale, della fuga verso la libertà e, infine, quelli del suo presente.
Un racconto dalle atmosfere rarefatte, nostalgico che scorre parzialmente sulla falsariga del flusso di coscienza. Personaggi pennellati come i chiaroscuri su un dipinto.