Viene presentato per la prima volta il corpus delle riproduzioni di pitture etrusche eseguite da Augusto Guido Gatti (1863-1947): disegni, lucidi e tele in scala 1:1 che raffigurano le più celebri tombe dipinte del mondo etrusco allora conosciute. La Galleria delle pitture etrusche in facsimile, destinata ad una sezione del Museo Archeologico di Firenze a partire dal 1928, è stata l’ultima esperienza museale di questo tipo, dopo quelle del Gregoriano, di Monaco, Bologna, Orvieto e Copenaghen. Ponendo una particolare attenzione alla storia della riproduzione, il volume illustra il lavoro del disegnatore fiorentino con l’intento non solo di far conoscere una tematica museologica, ma anche di fornire documentazione inedita su monumenti pittorici oggi fortemente deteriorati o addirittura non più esistenti. Il catalogo di 325 documenti è consultabile anche nella banca dati ICAR (http://icar.huma-num.fr).