Il Disegno delle preesistenze, come rappresentazione del patrimonio culturale, e di un nuovo che, per consolidarsi nel processo di modificazione del territorio e del Paesaggio necessita di una approfondita conoscenza delle radici, sono le ragioni concettuali per sostenere le metodologie di applicazione dell’innovazione tecnologica in Architettura. Nel Testo, tali ambiti si affrontano e si connotano come un unicum tra pensiero, apparato teorico e strumenti tecnologici digitali del Rilevatore, ovvero di chi rappresenta oltre il visibile. Disegno e i Limiti della Conoscenza ha come tema centrale l’intermedialità tra conoscenza e tecnologia così come si evince dalla lettura del Testo che, pur sdoppiandosi in due fasi, la prima che affronta aspetti teorici del Disegno e della Rappresentazione con applicazioni paradigmatiche e la seconda che esamina il telerilevamento quale complesso di nozioni e tecnologie, pone le basi per connotare in un unitario corpus integrato del Disegno ambiti disciplinari disaggregati.