Quasi brevi sceneggiature, ognuno di questi racconti punta la lente di ingrandimento su un singolo frammento della vita di personaggi diversissimi tra loro e da lì parte per cercare di metterne a fuoco la verità di esseri umani, spogliati delle loro maschere. Le dissonanze sono appunto quelle che emergono dal conflitto mai risolto tra ciò che si è realmente e ciò che si fa (o non si fa) trapelare all’esterno. La vicenda interiore dei protagonisti emerge mano a mano che si indaga il groviglio dei loro pensieri più intimi, sensazioni e ricordi, e induce a provare nei loro confronti sentimenti ora di identificazione ora di dissociazione, ma mai di indifferenza. Che indaghi la fragilità della relazione di coppia, i malesseri dell’adolescenza, l’ultimo colpo di coda prima dell’oblio della vecchiaia, la capacità di rinascere dopo dolori e delusioni brucianti, o che si spinga lungo i percorsi tortuosi di un’avventura dai risvolti inquietanti, ogni storia è disseminata fin dalle prime battute di innumerevoli indizi, che preparano il finale lasciato intenzionalmente sospeso, per consentire al lettore un libero esercizio di immaginazione.