In questo libro Ornella Martini propone nuove esplorazioni di territori educativi già percorsi, di cui al contempo disegna una mappa più aggiornata e sempre più mobile: quanto più il movimento del suo pensiero-azione si fa circostanziato e preciso tanto più risulta parziale e temporaneo.Le declinazioni necessarie e mai sufficienti del rapporto tra naturale e artificiale, la centralità del corpo per ogni esperienza, il pollice digitale che fa e conosce insieme alla mano che lo ospita, la natura e la cultura dell’apprendimento sono alcuni degli itinerari ridisegnati da queste nuove immersioni, tra le quali l’immagine come linguaggio aspiratutto e la narrazione del sé dentro specchifinestre digitali e multimediali.