Se temete di avere tra le mani il solito severo e pomposo dizionario dove a farla da padrone sono l’assoluta precisione e l’asettica serietà tipica dell’intellettuale, potete pure rilassarvi perché questo è un’altra cosa.
Contiene, è vero, oltre 8000 termini veneti con relativa analisi grammaticale, ma anche “un m˘cio” di proverbi, modi di dire, indovinelli, note particolari, curiosità etimologiche, scelti tra i più divertenti e sagaci. Questo perché la lingua veneta è anche saggezza popolare, ricca di tradizione e intrisa di semplice e sana ironia. Sentiamo talvolta dire che la nostra è una “lingua povera” (c’è chi lo chiama ancora “dialetto”). Niente di più falso: è una lingua ricca di mille sfumature, termini coloriti pressoché intraducibili in italiano con un solo corrispettivo (vedi “freschÏn” o “borÈsso”) e che riesce a trasmettere le emozioni con la stessa intensità (forse anche di più!) della lingua nazionale.
Contiene, è vero, oltre 8000 termini veneti con relativa analisi grammaticale, ma anche “un m˘cio” di proverbi, modi di dire, indovinelli, note particolari, curiosità etimologiche, scelti tra i più divertenti e sagaci. Questo perché la lingua veneta è anche saggezza popolare, ricca di tradizione e intrisa di semplice e sana ironia. Sentiamo talvolta dire che la nostra è una “lingua povera” (c’è chi lo chiama ancora “dialetto”). Niente di più falso: è una lingua ricca di mille sfumature, termini coloriti pressoché intraducibili in italiano con un solo corrispettivo (vedi “freschÏn” o “borÈsso”) e che riesce a trasmettere le emozioni con la stessa intensità (forse anche di più!) della lingua nazionale.