Poliedrica è la natura umana, e sfaccettati ne sono i sentimenti, che si fondono nel cuore d'un uomo come metalli in un crogiuolo. E, come un Demiurgo, il poeta è chiamato a dar vita a tali idee, pur nella consapevolezza che tali forme saranno sempre, necessariamente imperfette, incapaci di esprimere nella sua pienezza lo struggimento che attanaglia il proprio animo. Eppure, così come un uccello, seppur ingabbiato, non smette di cantare, così il poeta non può raffrenare la propria penna. Una penna che qui ci offre versi frementi di passioni inudite ed inudibili che, col coraggio di chi non permette ad alcuna catena di soffocare il proprio canto, si districano tra il fuoco dell'amore e il gelo della morte, in cui le esperienze personali di chi li ha scritti diventano universali, cosicchè ogni essere umano, leggendoli, non può non identificarvisi, riconoscendo in sè stesso gli stessi conflitti e le stesse passioni cui l'umanità intera è chiamata a confrontarsi. Un libro per tutti coloro che orgogliosamente nascondono le proprie lacrime ansiose di rivelarsi.