L’opera “Don Candeloro e C.i.” è costituita da un insieme di racconti di diverso argomento e diversa ambientazione. La prima novella, che dà il titolo all’intera raccolta, narra le vicende di una famiglia di attori di provincia, costretti a rinunciare agli ideali di gloria per poter sopravvivere, adeguandosi ai gusti popolari del pubblico. Dopo le raccolte di novelle e i romanzi di stampo verista, con questi dodici racconti Verga ripiega sui temi della narrativa ottocentesca a lui contemporanea, rappresentando una varia umanità. Conclude la raccolta una novella che vuole esserne l’epilogo, rappresentando le diverse sfaccettature che può assumere la vita; il racconto è infatti introdotto dalle seguenti considerazioni dell’Autore stesso: “Quante volte, nei drammi della vita, la finzione si mescola talmente alla realtà da confondersi insieme a questa, e diventar tragica, e l’uomo che è costretto a rappresentare una parte, giunge ad investirsene sinceramente, come i grandi attori! - Quante altre amare commedie e quanti tristi commedianti!”