È innegabile la capacità di don Giulio di affascinare il lettore con un linguaggio avvincente, semplice e nello stesso tempo elegante e curato. Egli può essere paragonato all’architetto, che costruisce un edificio. Quello del nostro Autore è un insieme di costruzioni, ben armonizzate tra di loro, che narra episodi, luoghi, personaggi, che hanno caratterizzato la storia di don Giulio. L’architettura, però, da sola non basta, ed ecco allora il tocco della pittura e della poesia. Questo volume, come i precedenti, è intriso di pennellate curiose, di colori vivaci, capaci di rendere più interessante il testo e di sottolineare, di volta in volta, aspetti, tratti, sentimenti, pensieri, che mano a mano emergono dal racconto vissuto dell’Autore.